domenica 3 ottobre 2010

Commentario sul Sutra del Cuore Part VI


O Shariputra, tutti i fenomeni sono per natura vuoti:

Avalokita comunica a Shariputra che non solo gli Skandha, ma tutti i fenomeni sono per loro natura vuoti.

mai nati né estinti; mai impuri né puri;
mai crescenti né decrescenti.

E al tempo stesso atemporali. In quanto non nascono e non si estinguono (nulla si crea e nulla si distrugge). Non sono puri né impuri (abbiamo già detto che la forma è solo una delle possibili conformazioni della medesima energia, dunque risultando indifferenziati nell’essenza com’è possibile definire i fenomeni come puri od impuri?) Non sono crescenti, né decrescenti.
Ma da quale prospettiva Avalokita sta osservando i fenomeni?
Da una prospettiva atemporale! Avalokita è andato Oltre. Oltre il tempo. E da lì constata che il tempo è una dimensione illusoria. Noi siamo abituati a vedere le cose crescere e decrescere, nascere ed estinguersi. Questo perché la nostra mente è temporale.
È abituata a pensare in termini di passato e futuro. E noi siamo abituati a pensare che esistano un prima ed un dopo. Ma in realtà anche questa è un’illusione legata alla dimensione che sperimentiamo nel nostro stato di coscienza ordinario.
Cos’è il tempo?
Non troveremo mai due fisici che risponderanno in maniera uguale. Sappiamo che il tempo è relativo perché scorre in maniera diversa al primo piano di un palazzo rispetto all’attico, in aereo rispetto a quando si è a terra. Sappiamo che a livello subatomico le particelle vanno contemporaneamente avanti e indietro nel tempo.
In realtà non conosciamo il tempo ma solo l’atto del misurarlo. E per misurarlo utilizziamo la posizione di un oggetto all’interno di un sistema di riferimento. Può essere il moto della terra intorno al sole, tempo planetario; o quello dell’elettrone intorno al nucleo, come accade nell’orologio atomico. Ma prima che la terra girasse intorno al sole, prima che gli elettroni ruotassero intorno al nucleo cos’era il tempo?
Torniamo così alla domanda di partenza.
Cos’è il tempo?
Secondo Avalokita il tempo non è, non esiste, è un’illusione.
So che questa conclusione può sembrare assurda e paradossale, ma sono molti i fisici che studiando le alte energie stanno iniziando a mettere in seria discussione l’esistenza del tempo.
L’autore del Sutra lo aveva fatto con qualche millennio di anticipo (anche se il tempo non esiste!). Ma non è stato il solo a mettere in discussione il tempo. È accaduto anche in occidente.
Ad Elea un saggio di nome Zenone era arrivato a conclusioni molto simili. Zenone che era davvero uno molto Zen ( One Zen), ha formulato una serie di paradossi, degni dei migliori Koan, che mettevano in discussione il moto nel tempo. Una versione di uno dei paradossi afferma che, se una pietra percorre la distanza tra A e B in 10 secondi, avrà bisogno di cinque secondi per percorrere la metà di questa distanza, due e mezzo per il quarto della distanza e così via. Poiché il tempo può essere diviso in segmenti sempre più piccoli e poiché è logicamente impensabile arrivare al termine di una serie infinita, ne consegue che una pietra non raggiungerà mai il punto B. Eppure sappiamo benissimo che il punto B viene raggiunto.

Queste considerazioni riguardo la natura illusoria del tempo, il fatto che Avalokita sia in grado di osservare i fenomeni da una prospettiva atemporale sono i versi che mi fanno protendere per la tesi che egli sia un Buddha. E a riprova di ciò vi sono i versi successi nei quali dimostra di essere andato oltre l’apparente dualità dei fenomeni che
…mai nati né estinti, non crescono né decrescono…

Il tempo è il nostro peggior nemico. A livello Karmico può dare l’illusione che sia possibile farla franca riguardo le peggiori azioni. Capita molte volte di vedere uomini che pur facendo una pessima semina ottengono un ottimo raccolto. Ciò può accadere, può succedere solo sul breve periodo. Alle lunghe tutto torna. Ma stiamo attenti: chi ha scritto il Sutra è andato oltre. Persino oltre il karma come potremo leggere in seguito.
Per adesso limitiamoci ad immaginare di essere dei Buddha che guardano i fenomeni da una prospettiva che oltrepassa il tempo. Osservando il tempo dall’alto, da una prospettiva superiore. Non vedremo forse coincidere causa ed effetto?

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